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martedì 8 ottobre 2013

Uno sguardo "col binocolo" alla scuola danese.

Uno sguardo col "binocolo" perché solo con quello la possiamo vedere!
Penso che l'educazione in Danimarca sia totalmente diversa da quella italiana per una serie di aspetti.
In primo luogo le giornate scolastiche sono organizzate diversamente, sono più lunghe e con numerosi break che consentono agli studenti di rilassarsi, socializzare, mangiare e quanto altro; inoltre il sabato non si va a scuola.
L' intero campo studentesco è coperto da rete Wi-fi consentendo così l'utilizzo di Internet anche all' interno dell'edificio scolastico cosa non consentita in Italia. Le lezioni non si svolgono in modo tradizionale, ma vengono favoriti i team-work che consentono non solo la crescita dei singoli ma anche la crescita dell' intero gruppo classe e aiutano noi studenti a capire il senso della collaborazione e dell' umiltà. Ebbene si, non c'è un group leader, tutti collaborano allo scopo finale che solitamente consiste nel fare una presentazione alla classe analizzando il problema e esponendo la soluzione ai compagni: il famoso concetto del problem solving.

State tranquilli riguardo al fatto di avere un 2 o una nota negativa perchè avete dimenticato qualche libro o perchè non avete portato il compitino a scuola, qui tutto viene caricato on-line e spedito ai professori tramite un sito chiamato LECTIO e a cui ogni studente può accedere con la propria password. A  loro volta i professori caricano sul sito i documenti da studiare o quelli necessari per studiare la lezione del giorno. In questo modo le vostre schiene dovranno sopportare davvero poco peso, quello del vostro portatile che vi assicuro non si dimentica mai!

Lectio non solo mostra i documenti e l'assegno, ma anche tutte le vostre assenze, rielaborando un grafico per esse,mostra il vostro orario scolastico e rende possibile mandare messaggi privati agli altri studenti della scuola o ai professori stessi in caso di chiarimenti. Non immaginate la soddisfazione che si prova nel non dover mettere nulla al mattino nella cartella se non del cibo per il pranzo, il quale può anche essere acquistato alla mensa e il proprio computer portatile. Niente quadernoni e niente libri pesanti!
Penso che tutto questo stimoli di più gli studenti a studiare, grazie a quest' approccio più coinvolgente e interattivo non ho notato grandi differenze di preparazione in classe. Nella mia classe sembrano tutti fare l'assegno, tutti studiare e tutti prendere votazioni quantomeno sufficienti. Se vedete questo in Italia, con ogni probabilità frequentate un istituto privato.

Allo stesso tempo il rapporto alunno-insegnate risulta essere totalmente informale. Nessuno potrà dire se è meglio dare del "lei" alle insegnanti e alzarsi quando entrano in classe o se  tenere le gambe distese sul banco mentre l'insegnante ti sta parlando come si usa fare qui. In ogni caso credo fermamente che questa informalità aiuta ad annullare le barriere che vi sono tra alunni e insegnanti e la differenza d'età. Nonostante qui l'80-90 % degli insegnati sono sotto i 40 o anche molto più giovani.

L'ambiente scolastico non è visto solo come un luogo dove imparare, esso è anche un luogo per socializzare, per organizzare tornei di birra-pong, serate in discoteca per bere e per fumare. Vengono organizzati 6 grandi eventi durante l'anno, poi ci sono altri chiamati friday-caffe, ma questi eventi sono mostruosi si può fare davvero di tutto  e nella scuola per giunta! Non sono il genere di ragazzo che è stato a due feste in tutta la sua vita, a Napoli ero pr quindi posso dire con tutta onestà che questi eventi valgono proprio la pena di essere vissuti e che in futuro meriteranno un post a parte.

Ho spaziato abbastanza sulla scuola, ma prossimamente affronteremmo anche il tema delle università danesi al cui proposito c'è davvero tanto di buono da dire.
Scrivetemi e commentate per chiarimenti e suggerite il post se vi è piaciuto!

Ps vi lascio con due foto della mia classe e di un'area interna dell'edificio ma vi prometto che arricchirò il mio blog con più materiale multimediale prossimamente !

VI SES!




lunedì 7 ottobre 2013

Uno sguardo INDIETRO alla scuola italiana !


Napoli. Scuola :  mi sveglio la mattina presto, il primo pensiero che mi tormenta è quello di controllare il diario, se non l'ho fatto la sera prima, o se il tempo da cui ho iniziato scuola non è abbastanza da memorizzare tutte le informazioni sulle entrate, le uscite e le materie nella mia testa, in tal caso è quello faccio subito dopo aver realizzato di stare per affrontare un altra giornata infernale. Nei 45 minuti che precedono la partita  mi preparo all'ingresso in campo. Si dice che l'attesa aumenta il desiderio, ma quell'attesa a me fa solo venir voglia di non essermi mai svegliato e di restare nel mio letto caldo a dormire: dal prepararmi la cartella a lavarmi i denti dopo la colazione. E' questa una dura verità, che purtroppo come me, affligge molti altri studenti italiani.

Non sarà carino da dire, ma certe cose vanno dette, io non confido nella "scuola italiana" come istituzione utile allo sviluppo culturale e interpersonale di uno studente. Saremmo più fortunati di tanti altri ragazzini penserete, che a scuola non hanno nemmeno la possibilità di andarci perchè hanno bisogno di lavorare.A tal punto vi risponderei che siamo anche 1000 km indietro rispetto a tanti altri ragazzi che frequentano "scuole" il cui nome è degno del titolo grazie a una serie di fattori di cui discuteremmo prossimamente.
Il punto fondamentale della mia non-soddisfazione riguardo la "scuola" in Italia, non è quanto sia noioso svegliarsi presto e quanto sia lunga l'attesa che precede il suono della campanella, ma il perchè di tutto questo. In due mesi vissuti qui, mi sono dato una riposta: in Italia non abbiamo stimoli!
Ambienti di studio inadeguati, metodi di insegnamento troppo vecchi, strumenti non all'avanguardia e talvolta insegnanti non interessate a trasmettere l'amore per la materia che insegnano e per cui hanno dedicato tempo prezioso della loro vita  per essere considerate in grado di poterla esercitare.

L' Italia è un paese stupendo, con un' economia che non merita di soffrire come sta facendo ora.  Come possiamo aiutare il nostro paese  se ci saranno sempre coloro che hanno diritto a un' istruzione migliore e che un giorno, potranno ripagare al meglio i rispettivi paesi che li hanno sostenuti durante la formazione.
Si raccoglie ciò che si semina e non sono sicuro che riusciremmo a ripagare il nostro paese nello stesse modo in cui faranno loro.
Il perchè di questa nostra arretratezza è che non andiamo a passo con la tecnologia e spesso rifiutiamo il progresso sottraendoci alla possibilità che esso stesso ci offre.
Questa è la scuola secondaria superiore in Italia amici, domani vi spiegherò come funziona l'istruzione in Danimarca  facendo anche qualche accenno alle università.

Grazie per l'attenzione e se condividete le cose che ho scritto suggerite il mio post cliccando su G+ in fondo e non esitate a commentare se avete qualcosa da chiedermi o da controbattere !